10 AZIONI PER UN TRENTINO ATTRATTIVO
Incentivare e promuovere pratiche sostenibili e di tutela delle risorse naturali
Un territorio più rispettoso dell’ambiente diventa più attrattivo per lavoratori, imprese e turisti attenti ai temi “green”, generando ricadute positive sull’economia locale. Coerentemente con il proprio patrimonio naturale e paesaggistico e con l’elevato livello della qualità della vita offerta, la tutela delle risorse naturali – e con essa lo sviluppo di buone pratiche e soluzioni per la loro gestione – è essenziale per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire un futuro sostenibile. Promuovendo l’innovazione e lo sviluppo di modelli di business sostenibili, il Trentino può quindi diventare un punto di riferimento per altre regioni e contribuire alla creazione di un futuro migliore per chi decide di risiedervi o investirvi.
- Definire incentivi e premialità per aziende che realizzano investimenti in ambito ESG
- Ristrutturare e potenziare le reti idriche e il sistema di depurazione delle acque, prevedendo anche sistemi per la raccolta e l’accumulo delle risorse idriche
- Realizzare il termovalorizzatore provinciale per chiudere sul territorio il ciclo dei rifiuti indifferenziati urbani e quota parte dei rifiuti speciali delle aziende
- Prevedere una revisione del piano PGUAP per adeguarlo alle attuali esigenze di imprese e cittadini
- Rafforzare la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca e della formazione per sviluppare progetti e competenze in materia ambientale
- Promuovere la partecipazione delle imprese a forme di autoproduzione e autoconsumo (Comunità Energetiche Rinnovabili - CER) a livello nazionale per i settori più energivori e a livello locale per PMI, settore residenziale e Pubblica Amministrazione
- Creare una piattaforma di monitoraggio delle migliori pratiche di sostenibilità e circolarità realizzate dalle imprese trentine
- Lanciare un programma per la reingegnerizzazione dei processi e la riduzione/valorizzazione energetica dei rifiuti industriali
Attivare un piano casa per lavoratori e le loro famiglie
- Convertire gli alberghi dismessi in foresterie per i lavoratori di tutti i settori
- Regolamentare l’ambito delle seconde case per rendere disponibili alloggi su tutto il territorio
- Offrire incentivi e supporti economici per gli affitti residenziali per i lavoratori che si trasferiscono da fuori provincia
- Concedere incentivi per l’acquisto della prima casa (es. detrazioni fiscali, contributi a fondo perduto o agevolazioni sui mutui) a chi sceglie il Trentino come luogo di lavoro e di residenza, soprattutto per giovani coppie e nuclei familiari
- Recuperare edifici e alloggi in disuso, sia pubblici che privati, per aumentare l’offerta di alloggi residenziali sul territorio
- Potenziare lo student housing per rispondere alle esigenze degli studenti attuali e futuri che scelgono il Trentino come sede dei propri studi
- Promuovere incentivi alle aziende che investono per offrire ai propri dipendenti un alloggio o un contributo per la copertura delle spese di alloggio
- Mettere a disposizione gli immobili ITEA non utilizzati a prezzi di mercato e per un periodo limitato per i dipendenti delle aziende che non riescono a trovare alloggi sul territorio
- Favorire la semplificazione burocratica nella realizzazione di progetti volti a creare nuovi alloggi dedicati a lavoratori e loro famiglie, anche attraverso il maggior dialogo tra amministrazioni pubbliche locali
Rafforzare la viabilità e il trasporto pubblico per la mobilità di lavoratori e merci
Collegare meglio le diverse aree del territorio, sia i comuni di maggiori dimensioni che le valli interne, attraverso una rete di trasporto efficiente è essenziale per ridurre le disuguaglianze, favorire lo sviluppo economico-sociale in Trentino e rafforzare la coesione territoriale.
Un sistema di mobilità efficiente e ben collegato con l’esterno è inoltre
fondamentale per permettere alle imprese di essere più competitive e giocare
un ruolo nelle nuove catene di fornitura locali e globali.
- Continuare a sviluppare e valorizzare l’interporto di Trento affinché diventi un punto di riferimento per il trasporto intermodale del Trentino-Alto Adige
- Dialogare costantemente con gli enti gestori delle strade nei territori limitrofi per monitorare la viabilità e trovare soluzioni condivise
- Rafforzare il trasporto pubblico locale per agevolare le misure che emergono dai piani di mobilità sostenibile aziendali e distrettuali
- Completare la Valdastico Nord, per assicurare maggior sicurezza a un sistema di viabilità del territorio a oggi estremamente fragile
- Migliorare la circonvallazione di Trento per ridurre incidenti e traffico intenso
- Realizzare il “ring ferroviario delle Dolomiti”, collegando su rotaia le province di Trento, Bolzano e Belluno favorendo l’utilizzo di tecnologie green per l’alimentazione dei treni
- Migliorare i collegamenti tra Vallagarina e Alto Garda e tra Trento e Rovereto tramite metropolitana di superfice per favorire la rapida mobilità dei lavoratori e degli studenti
Innovare il modello della sanità attraverso telemedicina e nuove tecnologie
Il sistema sanitario è un asset strategico per la sostenibilità socio-demografica di ogni territorio. In materia di assistenza, il Trentino deve potenziare l’offerta di servizi sanitari a livello territoriale per garantire una qualità della salute elevata a tutti i cittadini. Le nuove tecnologie devono rappresentare un driver per l’innovazione della sanità trentina, permettendo di ottimizzare le risorse e di aumentare la capacità di rispondere alle esigenze della popolazione.
- Rafforzare sinergie nelle prestazioni sanitarie pubblico-private con la definizione di un adeguato nomenclatore tariffario e una equilibrata distribuzione del personale tra i due ambiti
- Fornire sostegno alla specializzazione del sistema imprenditoriale locale nella “Longevity Economy”, sia dal punto di vista residenziale che di prodotti e servizi
- Definire un piano per l’implementazione di nuovi modelli per le cure sanitarie (es. telemedicina e assistenza domiciliare)
- Adottare il Cronic care model per l’assistenza ai malati cronici, in ottica di riduzione delle ospedalizzazioni e miglioramento del presidio sul territorio attraverso telemedicina e monitoraggi costanti
- Proseguire e rafforzare l’investimento nella costruzione e sviluppo del nuovo ospedale universitario
- Favorire una maggiore collaborazione tra azienda sanitaria, centri di ricerca territoriali e imprese innovative, in ottica di filiera e innovazione tecnologica
- Promuovere un processo di managerializzazione del sistema sanitario trentino in ottica di ottimizzazione delle risorse e valorizzazione dei professionisti della sanità
- Agevolare la collaborazione e il dialogo tra strutture sanitarie pubbliche e private, favorendo la creazione di strategie di sviluppo condivise tra le diverse categorie economiche
Offrire servizi di supporto all’occupazione femminile e alla genitorialità
Il calo demografico che affronteremo nei prossimi anni avrà un grande impatto sulla dimensione della forza lavoro e sulla capacità delle imprese di crescere. Per questo motivo, puntare sulla parità del livello occupazionale tra uomini e donne è strategico, soprattutto dal punto di vista economico e di sviluppo del territorio. Per stimolare la genitorialità e combattere l’inverno demografico è però necessario un investimento importante in politiche di welfare che supportino in generale la genitorialità e la conciliazione vita-lavoro, per rendere la creazione di una famiglia un percorso di vita naturale e percorribile da qualsiasi famiglia lo desideri.
- Offrire servizi per l’infanzia e scolastici che coprano un lasso di tempo più ampio, sia durante la giornata che a livello complessivo nei mesi estivi
- Strutturare una mobilità pubblica per gli studenti che faciliti la gestione del tempo e dei trasporti
- Promuovere servizi di baby-sitting convenzionati per le famiglie lavoratrici
- Sostenere le madri durante l’assenza dal lavoro per agevolarne il rientro dopo il periodo di maternità, attraverso percorsi di affiancamento sulla genitorialità e progetti formativi di upskilling e reskilling
- Supportare le aziende che investono su servizi aziendali e interaziendali come asili nido o servizi di conciliazione vita-lavoro
- Prevedere congedi “gender neutral”
- Incentivare analisi sul gender pay gap nelle imprese trentine
- Promuovere e incentivare la certificazione di parità di genere (prevista dal PNRR) nelle imprese trentine
- Offrire sostegno all’imprenditoria femminile
Introdurre percorsi di integrazione per lavoratori stranieri
Il tema della carenza di lavoratori è una delle principali criticità del territorio, su tutte le categorie di lavoratori e i livelli di specializzazione. Esistono inoltre delle professioni e delle mansioni che sono di difficile reperimento per la scarsa propensione dei lavoratori locali a praticarle. Questi fenomeni, uniti al calo demografico che stiamo sperimentando, necessitano di attrarre lavoratori dall’estero su tutti i livelli. Per poter valorizzare i lavoratori che arrivano da Paesi terzi con culture e lingue differenti, è necessario un piano di integrazione che gli permetta di integrarsi non solo nel mondo del lavoro ma anche a livello culturale e civico, con l’obiettivo di renderli parte della crescita del territorio.
- Sviluppare politiche di integrazione strutturate per i lavoratori
stranieri - Organizzare corsi di lingua e cultura locale
- Realizzare progetti formativi in loco nei Paesi di origine per creare opportunità di migrazione di personale qualificato sul territorio trentino
- Sensibilizzare la Comunità sui temi dell’inclusione e della diversità, attraverso eventi e occasioni di confronto e condivisione
- Favorire la collaborazione amministrativa tra soggetti pubblici che si occupano di immigrazione in materia di lavoro (Provincia, Questura, Commissariato del Governo, ecc.)
- Incentivare le aziende che decidono di avviare percorsi codificati e verificabili di integrazione e inserimento lavorativo per personale straniero
- Organizzare una rete di accoglienza su scala provinciale, che non gravi solo sull’area di Trento, come avviene oggi
- Realizzare campagne e azioni per il contrasto al lavoro irregolare
Puntare su un sistema educativo e formativo di eccellenza e interconnesso con le imprese
Il Trentino dovrà essere un contesto di eccellenza e innovazione, che pianifica investimenti (in linea con i migliori paesi europei) in formazione per la propria popolazione e in chiave attrattiva. Le politiche educative per studenti e lavoratori dovranno rispondere efficacemente al ruolo strategico che esse rivestono come strumento di sviluppo economico e sociale. La competitività delle imprese trentine e l’occupabilità dei lavoratori sono strettamente correlate alla filiera scuola-università-formazione continua. L’approccio di filiera dovrà quindi caratterizzare gli interventi del sistema.
- Offrire un orientamento efficace per sostenere studenti e lavoratori a fare scelte informate riguardo al loro futuro
- Promuovere e sostenere l’apprendimento permanente e l’aggiornamento continuo delle competenze e l’implementazione del sistema per la loro certificazione
- Assicurare che l’educazione sia accessibile a tutti gli studenti, promuovendo l’inclusività e la valorizzazione dei talenti
- Prevenire e contrastare la dispersione scolastica
- Implementare e avviare il progetto ITS Academy in Trentino
- Promuovere i percorsi di formazione terziaria ITS (oggi AFP) attraverso attività di orientamento verso le famiglie e gli studenti
- Definire un “Patto Territoriale per le Competenze” (Agenda Europea per le Competenze 2020-2025)
- Riformare la didattica privilegiando l’innovazione metodologica e la laboratorialità
- Valorizzare le esperienze di alternanza scuola-lavoro nei programmi di tutta la filiera scuola-università formazione
- Prevedere un percorso di reclutamento, stabilizzazione e carriera per gli insegnanti correlato a un effettivo sviluppo professionale e a un congruo sistema retributivo
- Ottimizzare e potenziare i servizi di placement, con la creazione di portali/banche dati integrati, accessibili alle imprese
- Incentivare e agevolare fiscalmente le imprese che investono nella formazione degli studenti e dei lavoratori
- Incrementare l’offerta da parte dell’Ateneo di Master e attività di formazione continua per imprenditori e manager
- Rafforzare i corsi di discipline STEM nell’offerta di Università e Alta Formazione Professionale
- Definire un piano di adeguamento delle strutture scolastiche per consentire una didattica più moderna e con una migliore qualità degli ambienti scolastici
Creare e rafforzare aree produttive funzionali e poli dell'innovazione strategici
- Rafforzare le aree industriali offrendo servizi moderni in linea con le esigenze delle imprese in termini produttivi e logistici
- Creare linee guida per piani regolatori coerenti con la presenza industriale sul territorio, creando sinergia con la comunità
- Fornire incentivi alle aziende che intendono attivare soluzioni innovative per garantire una sempre più positiva convivenza tra imprese e cittadini dal punto di vista ambientale e paesaggistico
- Creare nuovi poli innovativi su settori strategici per la
competitività del territorio e investire sui poli già esistenti in termini di potenziamento - Favorire il recupero e l’ottimizzazione delle aree industriali dismesse, incentivando pratiche di ristrutturazione e riadattamento di strutture già esistenti
- Perseguire una razionalizzazione e una maggiore flessibilità nelle procedure decisionali di gestione degli edifici di proprietà pubblica o para-pubblica per rispondere alle esigenze di sviluppo e investimento delle aziende sul territorio
- Promuovere la nascita e la crescita di start-up focalizzate sullo sviluppo di soluzioni innovative, in chiave digitale e sostenibile, per i settori trainanti del Trentino
- Rafforzare la collaborazione tra imprese appartenenti alla stessa area industriale, su filoni orizzontali e/o trasversali
Digitalizzare la P.A. e favorire la semplificazione delle procedure
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la semplificazione delle procedure, il miglioramento dell’efficienza dei servizi e il rafforzamento della trasparenza, possono contribuire a rendere il Trentino un territorio più accogliente per cittadini, imprenditori e investitori. Una comunità che comunica in maniera semplice e rapida, non lasciando indietro nessuno, offre grandi opportunità in termini economici e di crescita della produttività.
- Avviare un percorso di interoperabilità delle banche dati provinciali sulle politiche attive del lavoro per una crescente interazione pubblico-privato
- Realizzare una mappatura dell’efficacia delle politiche pubbliche su lavoro e occupazione in Trentino
- Reintrodurre l’istituto della “staffetta generazionale” nella P.A. per agevolare i flussi in uscita ed entrata nel pubblico impiego
- Promuovere la piena digitalizzazione dei servizi della P.A. con l’obiettivo di snellire i tempi di attesa e facilitare l’accesso ai servizi per cittadini e imprese
- Censire le principali procedure autorizzative previste dalle varie stazioni appaltanti per velocizzare i lavori delle imprese
- Applicare il principio del “once only” sulla messa a disposizione delle circostanze o informazioni già acquisite dalle P.A. a favore di tutte le altre articolazioni, evitando richieste duplicate
- Favorire la trasparenza amministrativa attraverso siti istituzionali semplici e accessibili che permettano di reperire tutte le informazioni e i provvedimenti pubblici
- Supportare le piccole e medie imprese nell’accesso agli appalti pubblici attraverso i canali digitali (es. Piattaforma Contracta) con percorsi formativi dedicati
- Sfruttare l’autonomia del territorio per innovare il settore pubblico e diventare un laboratorio di idee e nuovi strumenti utili alla semplificazione
- Puntare a una P.A. che rispecchi gli standard avanzati europei sul piano dell’organizzazione e della interazione con le economie locali
- Incentivare le aziende alla digitalizzazione, favorendone il rapporto con la P.A. attraverso canali digitali
Sviluppare un sistema educativo plurilingue e una complessiva offerta culturale di respiro internazionale
- Istituire scuole internazionali sul territorio, anche in collaborazione con istituti esistenti, inserendole all’interno di percorsi scolastici già presenti
- Organizzare eventi e festival internazionali e multiculturali, comunicandoli in maniera trasversale e in diverse lingue su tutto il territorio
- Creare istituti scolastici nei Paesi terzi attraverso i progetti di collaborazione internazionale, applicando i modelli eccellenti in Trentino per incentivare la migrazione di giovani qualificati
- Potenziare la mobilità degli studenti di tutte le età, incoming e outgoing, con vacanze studio, tirocini all’estero, placement e progetti di collaborazione con altri paesi
- Promuovere degli incentivi, in termini economici e sociali, che favoriscano il rientro dei talenti che si sono trasferiti all’estero e delle loro famiglie
- Promuovere il Trentino all’estero presentandone le caratteristiche che lo rendono un territorio internazionale e multiculturale per attrarre Manager, C-Level e figure ad alta specializzazione, con le loro famiglie